Che fosse l’occasione giusta lo pensavamo, tutto era stato
accuratamente preparato e la demolizione del muro era attesa ma non ci
aspettavamo un risultato di questo livello, il muro non solo è stato demolito
ma tutti i materiali sono stati rimossi al punto che sembra non sia mai
esistito. Da oggi è normale pensarlo come atleta sotto le tre ore e non si
capisce tutta questa enfasi sul risultato.
Invece l’enfasi ci vuole perché pur essendo un risultato
chiaro, non è arrivato da combinazioni di astrali o da eventi magici ma da un
duro lavoro di quasi due anni.
Al traguardo il cronometro segnava 2:57:46. Si tratta di un super tempo sulla maratona per Antonio V., tempo costruito
pazientemente e tenacemente. La possibilità di scendere sotto le tre ore
l’aveva già conquistata lo scorso anno, ma realizzare ufficialmente il
personale è un'altra cosa e un’altra soddisfazione.
Allenamenti costanti e ottimamente integrati, con alternanza
di lunghi e di lavori sulla velocità, hanno portato Antonio ad crescita
parallela sia di resistenza sia di velocità. Nelle ultime settimane ci
impressionava il suo ritmo sul giro dei boschi e la facilità con cui lo teneva.
A Milano, oggi, tutto ha funzionato in modo perfetto. Bello
il percorso, ottimo il clima, ottima l’integrazione alimentare in gara e
soprattutto ottime le risposte fisiche e mentali. Antonio è transitato con
relativa facilità nel sottopianeta riservato ai pochi atleti che possono
concludere una maratona sotto le tre ore sui 42,195 e arrivare belli al
traguardo.
Grandissimo Antonio.Grandissimo perché tutti sappiamo che portare
a termine una maratona non è una cosa scontata ma sappiamo anche che per costruire
un personale lo sforzo è almeno doppio. Super, super bravo da tutti noi.
Tarcisio
P.S. Dato l’evento non possiamo non festeggiare, quindi
venerdì sera tutti (tutti) in sede per la festa.
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