Alberto Damioli ha partecipato alla 2° edizione della Breno Darfo Pisogne
concludendo la sua impresa in 02:56:53.
Di seguito trovate le sue sensazioni:
Impressioni di.... Ottobre sulla Breno-Darfo-Pisogne.
Settembre cantava la grandissima PFM, comunque in questa Domenica di Ottobre correndo in Valle Camonica nella mente di impressioni ne avevo un'infinità, in particolare ho ripercorso con il ricordo questi 11 mesi in cui sono diventato (forse) un RUNNER QUASI PER CASO. Certo lo sport da 50 anni è stata una buona fetta della mia vita, ma la corsa, anche quando partecipavo agonisticamente alle gare di sci di fondo e ai rally di sci alpinismo, alle competizioni di arrampicata era l'ultimissima disciplina con cui mi allenavo. Poi lo scorso anno sotto le pareti di granito della Val Adamè, vedendo passare i partecipanti al Ravasio del 2012 ho buttato lì al mio grande amico Ivan: "perchè l'anno prossimo non ci proviamo anche noi sul n° 1.....".
Così dal Novembre dello scorso anno ho intrapreso questa nuova avventura, dai primi Duatlhon dove i 5 km del podismo mi sembravano 50 e oltre, ai primi allenamenti un po' più seri, alla prima mezza a Merano (che anche quella mi è sembrata il doppio), al primo trail in quel di Nave dedicato a Giacomo Rossetti....
Impressioni e ricordi che vedevo Domenica scorrere sullo schermo fluido al mio fianco oltre la ciclabile nel fiume Oglio, la Proai Golem, la Maratona della Franciacorta, il Ravasio, la Blumon Marathon, Maddalena-Caprera, ..... e l'acqua comunque alla fine a Pisogne è arrivata prima di me.
L'unica impressione tecnica o pseudo tale è che ho provato in questa corsa il famoso muro (della crisi) del maratoneta del trentesimo chilometro, visto che la distanza era quasi di 31, infatti negli ultimi 800 metri prima del traguardo al posto delle gambe avevo due "plinti di cemento"!
Speriamo che a Central Park il 3 Novembre 2013 di arrivarci come nella bellissima volata dal passo del Lunedì al lago Venerocolo, con le ali ai piedi e nella mente.
Settembre cantava la grandissima PFM, comunque in questa Domenica di Ottobre correndo in Valle Camonica nella mente di impressioni ne avevo un'infinità, in particolare ho ripercorso con il ricordo questi 11 mesi in cui sono diventato (forse) un RUNNER QUASI PER CASO. Certo lo sport da 50 anni è stata una buona fetta della mia vita, ma la corsa, anche quando partecipavo agonisticamente alle gare di sci di fondo e ai rally di sci alpinismo, alle competizioni di arrampicata era l'ultimissima disciplina con cui mi allenavo. Poi lo scorso anno sotto le pareti di granito della Val Adamè, vedendo passare i partecipanti al Ravasio del 2012 ho buttato lì al mio grande amico Ivan: "perchè l'anno prossimo non ci proviamo anche noi sul n° 1.....".
Così dal Novembre dello scorso anno ho intrapreso questa nuova avventura, dai primi Duatlhon dove i 5 km del podismo mi sembravano 50 e oltre, ai primi allenamenti un po' più seri, alla prima mezza a Merano (che anche quella mi è sembrata il doppio), al primo trail in quel di Nave dedicato a Giacomo Rossetti....
Impressioni e ricordi che vedevo Domenica scorrere sullo schermo fluido al mio fianco oltre la ciclabile nel fiume Oglio, la Proai Golem, la Maratona della Franciacorta, il Ravasio, la Blumon Marathon, Maddalena-Caprera, ..... e l'acqua comunque alla fine a Pisogne è arrivata prima di me.
L'unica impressione tecnica o pseudo tale è che ho provato in questa corsa il famoso muro (della crisi) del maratoneta del trentesimo chilometro, visto che la distanza era quasi di 31, infatti negli ultimi 800 metri prima del traguardo al posto delle gambe avevo due "plinti di cemento"!
Speriamo che a Central Park il 3 Novembre 2013 di arrivarci come nella bellissima volata dal passo del Lunedì al lago Venerocolo, con le ali ai piedi e nella mente.
Alberto Damioli
Mentre qua sotto altre parole di Alberto sull'esperienza del Ravasio, buona lettura!
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